BREUER

1902 – 1982

Breuer nasce a Pees in Ungheria nel 1902, studente alla Bauhaus dal 1920 al 1924, si forma nel laboratorio di falegnameria della famiglia. Successivamente lavora alla Bauhaus come docente dal 1925 al 1928 dove dirige il laboratorio del mobile. Egli rimase legato in maniera indissolubile ai dettami della famosa scuola tedesca, riconoscibile in tutte le sue opere. Nel campo del design il suo contributo più incisivo ed innovativo furono senza dubbio i mobili in tubo d’acciaio, in particolare le primissime sedie costruite su strutture d’acciaio tubolare. Ideate e realizzate a partire dal 1925, esse contribuirono a porre le basi di una nuova e moderna cultura abitativa. Per questo è considerato un innovatore nell’uso dell’acciaio, ritenuto allora un materiale industriale, ai fini di un design e di una applicazione e produzione nei mobili in genere veramente moderni.

Al di là del design la curiosità e la voglia di sperimentazione lo condussero ad esplorare ben altre possibilità creative: dal 1939 intraprese in America una folgorante carriera di architetto.
Risalgono agli anni cinquanta e sessanta le realizzazioni di alcuni importantissimi progetti come il quartier generale dell’UNESCO a Parigi e il Whitney Museum of American Art di New York.
Breuer viene definito razionalista, ma non fu mai unulateralmente razionalista, in anticipo su molti altri, ha trattato le costruzioni in cemento come sculture, pur sulla base di un impanto funzionale.
La grande qualità delle architetture di Breuer è data proprio dalla loro bellezza abbinata a una grande funzionalità.
Muore a New York nel 1981.